Bento:
l'amore passa attraverso il cibo!
Una nuova passione che sta dilagando in Italia e sopratutto in casa mia. Il bento! ^_^ E' una tradizione tipica Giapponese quella di preparare un pasto da portare a scuola, al lavoro, in gita, alle feste tradizionali e fare in modo che sia quanto più completo nutrizionalmente e bello e fantasioso da guardare.
Di seguito scoprirete di più su questa simpatica tradizione del Sol Levante. ^_^


Il Bento
Il bento - anche detto o-bento - si può tradurre con "pasto fuori casa", è un pasto per una persona sola nutrizionalmente completo che i
giapponesi portano con loro a lavoro, a scuola etc etc e che viene mangiato prevalentemente a pranzo. Ma è spesso usato anche nei picnick o nella grandi feste come la sera di Capodanno. Molte mamme e mogli spendono molto del loro tempo per preparare bento appetitosi e visivamente attraenti e fantasiosi per i figli, i mariti e anche per loro stesse. Spesso il bento viene preparato con gli avanzi della cena che in questo modo non vanno sprecati, altre volte invece si prepara cibo in eccedenza per la cena per poi conservarlo per il bento del giorno dopo. I bento si possono trovare anche già pronti nei negozi di bento, nelle stazioni (in questo caso si chiamano ekiben) dove sono riempiti con i cibi tipici della zona, ma anche dai venditori ambulati molto frequenti in Giappone.
I giapponesi ritengono che preparare un bento per un'altra persona è un modo per dimostrare affetto e attenzione, dunque un modo per comunicare emozioni positive tra chi prepara il bento e chi lo mangia.

Storia del Bento
Le prime traccie di bento si possono far risalire addirittura al V Secolo e veniva usato dai contadini, dai cacciatori,
dai pescatori, dai pastori, dai soldati e da tutti coloro che per lavoro non tornavano a casa per pranzo. Normalmente all'interno vi era del riso e delle patate che erano sicuramente gli alimenti più economici che questi lavoratori potevano permettersi.
Nei tempi antichi i bento più usati erano scatole di bambù intrecciato oppure di legno piegato a dovere fino ad assumere la classica forma ovale.
La parola bento si pensa ebbe origine nel 1600 quando il comandante militate Oda Nobunaga (1534-82) dava da mangiare ai tanti abitanti del suo castello pasti monoporzione. Così la parola bento descrive un pasto essenziale per una sola persona distribuito in una scatola o incartato in vari modi.
Durante il periodo Edo (1603-1868) invece, il bento era molto usato per le gite fuori porta o per le serate a teatro. Il bento Makunouchi prende il nome dal fatto che la gente mangiava questo bento durante l'intervallo tra un atto e l'altro della rappresentazione teatrale e in Giappone questo intervallo viene appunto chiamato makunouchi.
Mentre nel periodo Meiji (1868-1912), il bento era tipico delle stazioni ferroviarie dove i viaggiatori potevano rifocillarsi assaggiando i cibi caratteristici delle varie zone del Giappone. In questo caso, come già detto sopra, il bento prende il nome di ekiben o station bento.

Cosa mettere nel Bento?
Un buon bento è quello che al suo interno, ha tutte le proprietà nutritive e dunque 3 parti di carboidrati, 1 di proteine e 2 di verdure. Bisogna tenere presente che il bento va mangiato freddo, dunque pensate a che tipo di alimenti poter mettere nel bento con attenzione.
Per i CARBOIDRATI si possono mettere il riso, gli onigiri, il sushi, i noodles, le patate e perchè no anche la nostra pasta. ^_^
Gli onigiri, palline di riso bianco, tradizionalmente di forma triangolare ripieni di pesce o umeboshi (albicocche sott'aceto) e incartati totalmente o in parte nell'alga nori per rendere facile poterli tenere in mano senza sporcarsi le dita. Ma si possono creare, con l'aiuto di apposite formine, anche in molte forme diverse e divertenti come animaletti o personaggi dei cartoni animati. I noodles invece sono una pasta simile agli spaghetti ma fresca e a volte può essere all'uovo, cotta nel modo che preferite.
Per le PROTEINE possiamo mettere pollo, manzo, salsicce, wurstel (detti wiener), cotti nel modo che preferite. Di solito pollo e manzo vengono cotti in agrodolce o con varie ricette e salse tipiche giapponesi, mentre i wurstel semplicemente bolliti e decorati in maniera simpatica con gli appositi stampini. Ma si può aggiungere anche prosciutto o formaggio tagliato con gli stampini a formare decori simpatici. Poi si possono usare le uova a frittata o per lo più sode. E in ultimo ma non meno importante il pesce, grigliato o lesso che però è più delicato da conservare.
Per le VERDURE potete davvero sbizzarrirvi, si può usare di tutto e cotte nel modo che più vi piace: bollite, saltate in padella, in agrodolce, marinate, sott'aceto, fritte.
Tanto per dirne qualcuna: insalata fresca che serve spesso da letto al bento o per riempire gli spazi vuoti, carote, pomodori a cui dare svariate forme ma anche peperoni, melanzane e zucchine, broccoli e fagiolini.
Per la FRUTTA vale la stessa cosa delle verdure, potete inserire quelle che più vi piacciono magari divise dagli appositi accessori (food dividers e cups) in modo che non prendano il sapore degli altri cibi. Spesso la frutta e un dolcetto vengono anche messi a parte in una scatolina più piccola detta side dish che accompagna il bento con il pasto base.

Bento Box
Per fare un buon bento oltre al cibo ci vuole anche un giusto contenitore per riporre tutte le pietanze e portarle con se. Il contenitore è detto Bento Bako o in inglese Bento Box. Oggi se ne possono trovare di vari tipi: si comincia con i più tradizionali in legno laccato nero e decorati con disegni tipicamente giapponesi, di questi troviamo anche una variante in plastica che riproduce quelli più tradizionali. Poi possiamo trovare quelli molto kawaii con i vari personaggi tipici in Giappone: Hello Kitty e tutti i personaggi della Sanrio e vari altri set ispirati alla frutta, agli animali etc etc. Poi più raramente bento in alluminio. Il bento box tradizionale è ad un piano solo. Mentre quelli di nuova generazione e più kawaii sono più piccini e a due piani e possono essere chiusi dall'elastico (bento belt) oppure dalle clippine laterali. Al loro interno hanno dei divisori o delle mini ciotoline per tenere sistemato e diviso il cibo. Spesso hanno abbinati e in dotazione una serie di accessori che completano il bento box.
Gli Accessori per il Bento
Dare vita ad un bel bento, gustoso e invitante senza i giusti accessori è decisamente più complicato. Usando la fantasia in verità ci si può riuscire, ma sicuramente usando i giusti utensili il lavoro occupa meno tempo che si può invece dedicare alla decorazione del bento che vogliamo creare. Vi scrivo i nomi in inglese dei vari accessori, perchè se volete cercarli in rete o su ebay vi resterà sicuramente più semplice trovarli. Vi lascio un elenco degli accessori base per cominciare la vostra avventura con il bento ma in rete potete trovare davvero una miriade di accessori diversi con cui sbizzarrirvi.

Shopping
Dopo tutto ciò che vi ho detto mi sembra d'obbligo segnalarvi alcuni venditori affidabili per i vostri acquisti bentosi. ^_^
Il Forum "Pazze Per il Bento!"
Il Forum "Pazze Per il Bento!" è il punto di ritrovo e riferimento per moltissimi appassionati di Bento in Italia. Al suo interno oltre che a persone gentili e simpatiche e sempre pronte ad aiutare e condividere la propria bento-passion potete trovare tantissime informazioni utili su tutto ciò che gira intorno a questa tradizione. Troverete ricette sia di piatti italiani che giapponesi per riempire i vostri bento, discussioni interessanti sui bento set, consigli sull'uso degli accessori e anche le esperienze con i vari venditori online e in giro per l'Italia. Davvero una grande risorsa per chi già conosce quest'arte e per chi ci si avvicina per la prima volta. Mi troverete li in quanto Moderatrice per dare supporto alle due bravissime Amministratrici. Fateci un saltino www.pazzeperilbento.com! ^_^(Fonti: informazioni tratte da Kids Web Japan e dalla frequentazione del Forum PPB. Foto di repertorio dei vari venditori di ebay.)





